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I NOMI E LE RICETTE DELLA CARNI Ovini: agnello, pecora e capretto L'allevamento degli ovini č una risorsa storica per l'Italia, anche se si va perdendo l'abitudine della "transumanza" (cioč di una pastorizia nomade) le pecore e le capre sono per lo pių allevate allo stato brado ancora oggi. Uno sviluppo considerevole al settore č anche derivato dall'inserimento delle "quote latte" che ha portato a rivalutare alternative al latte bovino. Le pecore e le capre sono infatti allevate in Italia soprattutto per il latte, poi per la carne, e solo in misura ridotta per la lana. Molte sono le razze autoctone: la pių diffusa e nota č sicuramente la pecora sarda. Allevata per il latte ottimo ed abbondante da cui si ricava l'ottimo "pecorino" viene anche utilizzata per la carne: la "pecora bollita" č un piatto tradizionale che alcuni fanno risalire addirittura all'epoca nuragica.... Per evitare l'estinzione delle razze autoctone molte regioni hanno creato dei consorzi di protezione, l'allevamento č infatti diffuso in praticamente tutte le aree d'Italia. Questo fa sė che sia possibile assaggiare oltre 60 varietā di pecorini, innumerevoli formaggi freschi, ed infinite varianti di cucina che vedono il latte o la carne ovina come alimento di base: Impensabile il pesto genovese senza pecorino dolce, o il neccio (focaccia di farina di castagne) toscano senza la ricotta di pecora! Le carni si mangiano prevalentemente di animali giovani, perchč l'aroma di "selvatico" č pių marcato nelle bestie adulte. In commercio si trovano sia gli animali interi che le porzioni. Le pių pregiate sono il cosciotto ed il carrč, da cui si ricavano le costine. Dalle altre parti deriva la materia prima per gli "arrosticini" e per il macinato. Le ricette con l'agnello di Cucina Italiana di casa
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